Caaavolooo tre settimane di latitanza dal mio Blog…troppe cose da fare e troppi pensieri per la testa!
Per farmi perdonare ho pensato di portarvi in un luogo ricco di fascino, lasciandovi trasportare dalle parole di una bellissima poesia che ho letto qualche mese fa su Internazionale, scritta della poetessa Miriam Halahmy !
Making Tea for Rafael (Un tè per Rafael)
Khadija brings me mint Khadija mi ha portato la menta
picked at six o’clock this morning raccolta questa mattina alle sei
outside Marrakech; fuori Marrkech
a long fragrant bundle tied with wild grass. un mazzetto profumato legato con erba di campo.
I pluck a leaf. In my mouth Ne ho presa una foglia. Nella mia bocca
it tastes pungent, almost bitter, ha un sapore pungente, quasi amaro,
thicker than English garden mint. più forte di quello della menta inglese da giardino.
My teeth crunch on grit – Saharan sand, I miei denti scrocchiano su un granello-sabbia del Sahara,
or just the local earth. o semplice terra del luogo.
At home I boil water, A casa faccio bollire dell’acqua,
rinse the leaves under the cold tap, rinfresco delle foglie sotto il l’acqua fredda,
drop them in a glass cup, dip a tea bag, le metto in una tazza, con una bustina di tè,
stir in a spoon of sugar ci metto un cucchiaio di zucchero
and carry the steaming glass e porto il bicchiere fumante
into the living room. in salotto.
My husband is watching East Enders in his shorts, Mio marito sta guardando East Enders in pantaloncini,
bare legs covered with fine dark hair. le gambe coperte di sottili peli scuri.
He sips his tea, this Jewish son of Babylon, Sorseggia il suo tè, questo figlio ebreo di Babilonia,
a smile spreads like dawn above the Tigris. compare un sorriso come l’alba sopra il Tigri.
Non so voi, ma io leggendo queste parole mi sento trasportare lontano, sento, quasi fosse reale, intorno a me un buon odore di menta e per un momento penso di essere a Jemaâ El Fna, il cuore pulsante di Marrakech! Mi sembra di udire le voci dei mercanti che affollano la piazza, mi arrivano i profumi di spezie e quasi vedo gli incantatori di serpenti…
Dicono ci sia da perdersi a Jemaâ El Fna, che in fondo non è altro che il simbolo di quella mescolanza di culture che è il Marocco…uno scrigno di tradizioni e di storie, tanto che nel 2001 è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco!
Che ne dite, ci facciamo un viaggetto a Marrakech?!? Mentre cercate voli e maggiori informazioni vi consiglio di gustarvi una buona tazza di tè alla menta, giusto per creare l’atmosfera!
Tè alla menta marocchino
Versate un cucchiaio scarso di tè verde in una teira (magari una di quelle belle teiere d’argento originali!) e risciacquatelo con dell’acqua bollente in modo da eliminare la polvere e farlo diventare meno forte. Aggiungete poi una bella quantità di rametti di menta nella teiera e versarvi sopra dell’acqua bollente (un litro circa): a questo punto zuccherate a piacere (di solito un cucchiaio di zucchero per persona), e rimettere sul fuoco senza far prendere il bollore!
A questo punto versate il tè in bicchieri di vetro ossigenandolo, vale a dire versandolo dall’alto e rimettendolo poi nella teiera per ben tre volte! A questo punto siete pronti per gustarvi il vostro tè marocchino sognando Marrakech!!!